Giocare a scacchi a Pordenone
Gli scacchi sono stati storicamente considerati un gioco dei saggi. Tuttavia, in realtà è un mito poiché chiunque può apprenderne i segreti, anche i bambini. Dall’età di 4 anni, i bambini hanno già sufficienti capacità cognitive per imparare a muovere le tessere e fare semplici giochi. I genitori possono approfittare di questa fase per stimolare il loro interesse per gli scacchi in quanto si è dimostrato essere uno dei giochi che porta i maggiori benefici cognitivi ai più piccoli di casa. Se vuoi fare esercizio, puoi iniziare a giocare a scacchi a Pordenone.
Giocare a scacchi è un ottimo esercizio per allenare la mente e migliorare l’intelligenza. Questo gioco aiuta a creare nuove connessioni neurali, stimolando il pensiero e incoraggiando la risoluzione dei problemi. Lo conferma una meta-analisi realizzata da esperti dell’Università di Liverpool, nel Regno Unito, in cui sono stati analizzati 24 studi precedenti sull’effetto degli scacchi sullo sviluppo cognitivo di oltre 2.700 giovani. I risultati hanno rivelato che la pratica di questo sport ha un effetto positivo sullo sviluppo delle capacità intellettuali, soprattutto nel campo della matematica.
I bambini che spesso hanno difficoltà a relazionarsi potrebbero trarre beneficio dalla pratica degli scacchi. Lo dimostra uno studio condotto da esperti dell’Università di La Laguna, in Spagna, in cui sono stati analizzati i benefici della pratica regolare degli scacchi nello sviluppo socio-affettivo di un gruppo di 170 scolari tra i 6 e i 16 anni. I risultati hanno rivelato che giocare a scacchi non solo stimola le interazioni, ma migliora anche le abilità sociali e la capacità di fare nuove amicizie. Alla fine dello studio, i bambini che hanno partecipato al programma di scacchi erano più comunicativi, ricettivi ed empatici rispetto a prima di iniziare la formazione
Praticare gli scacchi fin dalla giovane età può diventare un ottimo allenamento per migliorare la concentrazione. Uno studio condotto presso l’Università Internazionale di La Rioja ha rilevato che i bambini che giocano regolarmente a scacchi prestano maggiore attenzione e hanno una maggiore capacità di concentrazione rispetto a quelli che non lo fanno. Per arrivare a questi risultati, hanno applicato vari test cognitivi, tra cui alcuni test per valutare la concentrazione, in un gruppo di 60 studenti delle scuole elementari, 30 dei quali hanno partecipato a un programma di scacchi. Secondo gli esperti, è perché durante il gioco i più piccoli devono prestare attenzione ad ogni giocata per analizzare le possibili opzioni, il che li costringe ad astrarre dall’ambiente e concentrare la loro attenzione sul gioco.